
Fino ad ora si può naturalmente affermare che si tratta dell'album deathcore dell'anno. Notevoli passi avanti e un sound completamente diverso e molto più sofisticato rispetto al loro lavoro precedente. Scordatevi le vocals a caso e i grugniti di maiale, qui siamo di fronte ad un autentico pezzo d'arte per quanto riguarda il genere. Non può passare inosservato.
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