Domani è il mio compleanno, e vi faccio un regalo. Un disco registrato malissimo, suonato (una merda) live di fronte ad una decina di persone da un personaggio che con me ha ben poco a che vedere, ma che ho amato dal primo istante. Johnny Hobo (aka Pat The Bunny) è un ventenne anarchico e nichilista, passato dallo straight edge all'irrecuperabile situazione di junkie e dipendente dalla nicotina. L'album non è che una sorta di inno alle droghe, al whiskey e alla masturbazione, ma sembra quasi esserci una filosofia ben delineata dietro l'autodistruzione, come una pisciata in volto alla società conservatrice, alle famiglie perbeniste, e agli stessi ridicoli punkers che si autodefiniscono trasgressivi perchè bevono birra e hanno la cresta. E scrive dei testi semplicemente stupendi (New Mexico Song in primis), che vi consiglio di leggere durante l'ascolto.
Here's to our lives being meaningless, and how beautiful it is
Because freedom doesn't have a purpose.
Here's to our lives being meaningless, and how beautiful it is
Because freedom doesn't have a purpose.
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